Sono passati dieci anni dalla fine della sanguinosa guerra contro il Tiranno delle Tenebre, sono stati anni di fatica, sofferenza e morte, ma anche di ricostruzione e fiducia nell’avvenire.

La guerra è finita con la Battaglia dei Morti ma le sue conseguenze si protraggono fino ad oggi: gli Sheilwarm ci hanno rubato Montechiaro, rendendo insicura l’intera zona circostante; la mobilitazione dell’esercito nelle terre di Illivia ha contribuito all’incremento del banditaggio in tutti i territori lontani dai centri urbani, rendendo insicure le vie secondarie; il vuoto di potere di Aragus ha innescato una reazione a catena dando vita al movimento dei Sinisterre, proprietari terrieri che rifiutano di sottostare alla Contea.

L’appoggio delle grandi istituzioni è stato provvidenziale: grazie alla Panacea, supportati dagli Alchimisti, è stata resa vivibile parte delle terre di Golfosmeraldo e le operazioni di bonifica continuano ancora oggi; le terre di Illivia vengono liberate giorno per giorno dall’avanzata dell’Arpa Dorata; le nuove Cappe Verdi tengono sotto controllo i movimenti degli Sheilwarm; l’operato della Carovana, che ha investito denaro in strade e ha favorito l’inserimento della moneta delle Isole delle Nuvole; la nuova Torre della Magia ha permesso di ampliare il commercio con l’arcipelago a prodotti di origine arcana.

In onore della rinascita di Sadirvan dalle sue stesse macerie è stato indetto il Torneo del Trionfo, una festa che riprenderà le antiche usanze del Gran Torneo unendovi goliardie e convialità. Chiunque voglia partecipare al Torneo potrà appoggiarsi ad una delle antiche Casate, quali Fuscoldo, Sul Namar, Thilkard, Buonaluna, Lungavilla e Montecasto.